Le serie di giochi Astérix e Obélix XXL danno guerra alle console da oltre 15 anni, ma il loro episodio più celebre, senza dubbio, è stata il secondo, che ha lanciato successivamente molte divertenti parodie di videogiochi. 14 anni dopo, arriva questo XXL 3, che mantiene lo stile di gioco dei primi due capitoli: i due protagonisti devono battere dozzine, centinaia di romani nel loro cammino attraverso i diversi livelli. Di tanto in tanto, dobbiamo trovare il passaggio che apre la strada alla sezione successiva o utilizzare alcune abilità di attacco concreto che ci aprono la strada. Questa è la nostra recensione di Asterix e Obelix XXL3.
Il Gioco
Astérix e Obélix XXL3 distribuisce i suoi livelli in due aspetti molto diversi. Da un lato, abbiamo parti di esplorazione e platform, in cui di tanto in tanto troviamo romani e altri nemici a cui dare una lezione. In queste aree, dobbiamo saltare molto, ma anche cercare strade segrete o evitare trappole come raffiche di vento, burroni o geyser. È, senza dubbio, la parte più divertente, perché ci invita ad immergerci bene negli scenari per trovare tutti i suoi segreti: dai caschi romani che fungono da valuta del gioco agli allori dorati, dadi o ossa che migliorano le prestazioni del cane Ideafix. Ora, molto spesso dobbiamo anche attraversare i campi romani e quest’ultimi sono di solito divisi in molte, molte sezioni, che dobbiamo aprire (a volte, battendo tutti i romani; a volte, trovando un passaggio) fino a raggiungere un’area finale in cui il nostro obiettivo principale è: salvare qualcuno, trovare un oggetto o poco altro. Il problema è che, se ci uccidono, dobbiamo iniziare il campo da zero, il che può comportare la ripetizione di intere sezioni di gioco, anche dall’inizio.
Gameplay e Altro
I protagonisti, d’altro canto, sono abbastanza versatili: Asterix è più veloce e può usare la pozione magica (se trova l’oggetto corrispondente) per moltiplicare la sua velocità e forza per alcuni secondi. D’altra parte, Obélix dà colpi più potenti e può occasionalmente lanciare Ideafix all’attacco, anche se è più lento. Se stiamo giocando da soli, la CPU si occupa di uno dei due e possiamo passare da uno all’altro in qualsiasi momento, semplicemente premendo un pulsante. È anche possibile giocare in multiplayer in qualsiasi momento, ma solo offline. Mentre colpiamo i nemici, il nostro misuratore di super attacco viene riempito, il che ci consente di eseguire movimenti come un gancio che lancia i romani in aria o pugni rotanti. Obelix porta anche il Crystal Menhir che dà il nome al gioco, con il quale può eseguire movimenti di fuoco o congelare i nemici, purché avanziamo abbastanza nella storia. Il problema è che l’esecuzione di tutti questi movimenti può essere davvero contorta in Astérix e Obélix XXL3. In realtà, ogni attacco è legato alla pressione di un pulsante o due al massimo, ma sono distribuiti dal comando in un modo un po’ caotico ed è normale sprecare la pozione magica quando in realtà, quello che volevamo, era passare ad Obelix, per esempio. A ciò si aggiunge che alcuni nemici hanno requisiti molto specifici (quelli che usano lo scudo richiedono attacchi più forti per eliminarli) e che abbiamo una terribile telecamera fissa, che non ci consente di ingrandire o ruotare l’azione per vederla dal miglior angolo possibile. È un peccato, perché il gioco ha alcune interessanti proposte giocabili e vanta il senso dell’umorismo di questo franchise (le battute di Obélix quando “saluta educatamente” i romani o i morsi di Ideafix sono molto belle). Inoltre non aiuta la sezione tecnica, abbastanza obsoleta (anche giocando a PS4 Pro ci sono cali di frame), ma almeno possiamo godere di un ottimo doppiaggio nella nostra lingua.
In conclusione
In breve, Asterix e Obelix XXL 3 è un titolo bello in molte occasioni, che può premiarti se sei duro come un bretone tedesco, ma che può renderti turbolento e anche frustrato in alcune sezioni, se non fai attenzione con i tasti e le verie abilità dei personaggi. Infine, il gioco è assolutamente consigliato a grandi e piccini, fan e no del franchise.