Giocare Ultracore nel 2020 sembra un miracolo. Progettato nei primi anni ’90 da Digital Illusions (attualmente noto come DICE) Ultracore – a quel tempo intitolato Hardcore – è stato cancellato all’ultimo minuto dall’editore Psygnosis, che temeva che il gioco Mega Drive sarebbe caduto all’ombra della PlayStation di Sony. Velocemente al 2019, quando Strictly Limited Games ha recuperato il codice, ripristinato il gioco ed ora è stato finalmente rilasciato. Ora, nel 2020, il gioco ufficialmente annullato nel 1994 è arrivato su Switch e PS4. La domanda rimane: valeva la pena salvarla? Scopritelo con noi.

Il gioco
La storia è tuttavia irrilevante in un gioco come Ultracore. Un gioco shooter isometrico platform 2D e tutto ciò di cui ha davvero bisogno è un motivo per far esplodere le cose e un bersaglio su cui puntare un’arma. Il gioco ha un prezzo onesto, con azione viscerale, grandi livelli con molti segreti e una solida collezione di boss. Ultracore vanta cinque livelli in totale, ciascuno sorvegliato da un boss intermedio e finale, pieno di stanze nascoste e power-up, e brulicante di robot, alcuni bipedi, alcuni aerei, altri radicati al soffitto e alle pareti come torrette. Sparare a questi nemici robotici è molto divertente, grazie all’unica importante concessione moderna Strictly Limited Games aggiunta al codice sorgente: i controlli a due levette. L’importanza della configurazione a due levette non dovrebbe essere sopravvalutata. Lo schema di controllo originale, in base al quale puoi muoverti e mirare o correre e sparare contemporaneamente, è rigido e imbarazzante.

Analisi del Gameplay
Al di fuori del controllo, Ultracore si gioca quasi esattamente come nel 1994. Fedele al genere e all’epoca, che si traduce in un gameplay aggravante e punitivo.
I principali colpevoli: sezioni platform esigenti e trappole mortali. Mentre il titolo trova un livello di difficoltà confortevole in combattimento, è quasi crudele in termini di movimento durante il livello. Numerosi salti richiedono una precisione perfetta e c’è un’area all’inizio del gioco in cui è necessario rimbalzare su una piattaforma e poi saltare all’altezza del rimbalzo per raggiungere la piattaforma successiva in sicurezza, oppure cedere alla morte. In più ci sono più di alcune trappole progettate solo per separarti da una delle tue preziosissime vite extra. Quelle vite sono davvero preziose, dato che ne avrai solo un numero limitato, oltre ad un numero limitato di vite per superare tutti e cinque i livelli. Il gioco supporta un sistema di password che consente ai giocatori di raccoglierne di più in fasi successive, ma sembra assolutamente antiquato nel 2020. Una funzione di selezione della fase sarebbe stata un bel compromesso, da accompagnare a controlli a doppia levetta.
Mentre Strictly Limited Games non ha apportato modifiche al sistema di salvataggio del gioco, ha lasciato il proprio timbro sul reparto sonoro. Ultracore include anche la sua straordinaria musica metal chiptune, oltre a una colonna sonora completamente nuova di 12 diversi artisti moderni, tra cui Scandroid, Mega Drive e 3Force. Entrambe le colonne sonore, vecchie e nuove, sono fantastiche. La grafica, nel frattempo, rimane intatta.

In conclusione
Infine, vale ancora la pena giocare ad Ultracore nel 2020? Decisamente. È una giusta interpretazione del genere shooter a scorrimento laterale, con esplorazioni gratificanti, battaglie tra boss interessanti, ottima musica e azione divertente, grazie a uno schema di controllo a doppia levetta. Allo stesso tempo, tuttavia, punisce troppo il giocatore nelle fati platform, causando morti inutili e un sistema di password obsoleto. In ogni caso, è una grande notizia che Ultracore ora possa vedere la luce del giorno, dopo 25 anni al buio.