Quando Tcheco in the Castle of Lucio è stato lanciato nel 2015, è stato meritatamente celebrato come la grande impresa di Marcelo Barbosa, uno sviluppatore indipendente con un grande talento per la satira e il disegno e una grande passione per i videogiochi purtroppo senza esperienza. In ogni caso in suo aiuto arriva Ratalaika Games che come publisher porta su console il sequel di quel titolo del 2015. Questa volta Skatemasta tcheco fa parte della libreria settimana di Ratalaika e questa è la sua recensione.
Il gioco
Questa volta il nostro protagonista è tornato in un altro strano mondo. Il nome offre: Skatemasta Tcheco mette il personaggio principale a bordo di uno skateboard in un gioco arcade platform. Il giocatore non ha bisogno di perdere tempo cercando di capire le sfide di ogni schermata, come era prima, basta cavalcare l’onda dello skate facendo uscire fuore lo skater all’interno di te e lasciare che le ruote ti facciano il resto.
A questo punto si può dire che Barbosa abbia scambiato l’anarchia del primo gioco per un gameplay più coeso, anche familiare. A causa di ciò, c’è stata una riduzione del grado di difficoltà, evidenziata nella curva di sfida regolare tra i mondi di Skatemasta Tcheco. A differenza dello standard di altri giochi simili, qui lo sviluppatore garantisce l’accesso immediato a tutte le mappe. Quindi, se vuoi passare a scenari più difficili dall’inizio, la decisione è tua. Questo nuovo approccio non significa che Skatemasta Tcheco non sia attraente per i giocatori hardcore. L’esecuzione accurata dei movimenti e la memorizzazione dei modelli di nemici e ostacoli che appaiono sono ancora la chiave del successo e la differenza tra la schermata di Game Over (“Born baby, died baby”) e il trionfo. Tuttavia, ancora una volta, c’è una novità: ovvero poter salvare i progressi alla fine di ogni livello, proprio come ogni gioco che si rispetti.
Analisi del gameplay e altro
Per coloro che hanno a cuore i punteggi alti, il gioco registra i record. Tuttavia, non esiste una classifica online globale. E, anche in relazione a questo, è possibile “barare”: i livelli più complessi danno più punti, anche se ci sopravvivi per qualche minuto. L’ideale, in questo caso, sarebbe un punteggio separato per ogni livello. È anche importante non confondere la coesione con la perdita della follia che da sempre caratterizza l’universo Tcheco. Ci sono ancora riferimenti bizzarri in tutto il gioco, così come elementi che sono oscuri scherzi interni o fenomeni casuali esclusivi nella mente dello sviluppatore come ballerini vorticosi che emergono dal nulla, un mano-uomo che rimbalza, uno vampiro e l’onnipresente l’aiutante cibernetica Pepita con una molla sulla schiena.
Questa volta, il nostro eroe è un animale sciolto a differenza del primo capitolo Skatemasta Tcheco non sposta un pixel nello stile visivo del gioco precedente e questa è una buona cosa. Il mondo ceco è in 2D, è retrò, ha vecchie linee televisive, ha caratteristiche semplici. È un ritratto Polaroid dell’era NES, un’era che rimane viva nel cuore dei grandi e riesce ancora ad affascinare i bambini., allo scoperto e praticamente apre un sorriso su tutti gli schermi, mentre schiva le minacce, raccoglie denaro e attraversa gli scenari più inaspettati. C’è anche una certa logica dello skateboard, con piste e tutto, solo sulla prima mappa. Dopodiché, il caos viene nuovamente rilasciato e il nostro skater passerà davanti a un parco divertimenti, un centro commerciale, una spiaggia con sabbia e tutto, la superficie della Luna e persino l’arrivo di Babbo Natale in uno stadio.
Tecnicamente parlando, Skatemasta Tcheco non sposta un pixel nello stile visivo del gioco precedente e questa è una buona cosa. Il mondo Tcheco è in 2D, è retrò, ha vecchie linee televisive e ha caratteristiche semplici. È un ritratto Polaroid dell’era NES, un’era che rimane viva nel cuore dei grandi e riesce ancora ad affascinare i bambini. La colonna sonora è la ciliegina sulla torta, un altro strato di nostalgia che ci riporta ad altri tempi e al matrimonio perfetto per la sua grafica affascinante e antiquata. Effetti sonori volutamente grezzi e sorprendenti completano l’esperienza.
In conclusione
Skatemasta Tcheco finisce per essere un’evoluzione tangibile rispetto a quanto visto prima. Non una rivoluzione, o non sarebbe un altro gioco, ma un cammino (skate) verso un gioco più elaborato, più coeso, ma non per questo meno amichevole o imprevedibile.