Guerrilla Games ci ha sempre deliziato con la sua serie principale Killzone, e dopo l’uscita del capitolo su PS4, gli sviluppatori hanno deciso di voltare pagina per il momento e provare qualcosa di nuovo, e quel qualcosa si è trasformato in Horizon Zero Dawn, nuova di casa Sony. Dopo alcuni mesi è stato pubblicato il suo DLC Frozen Wilds dove trovate la sua recensione su queste pagine. Ci è arrivata la Complete Edition del titolo negli ultimi tempi, e dopo essere tornati nei panni di Aloy possiamo finalmente darvi le nostre opinioni finali su questa perla videoludica.
Trama
Gioco Base
Il gioco è ambientato in un futuro non troppo lontano e l’umanità è tornato allo stato preistorico, con tribù che vanno a caccia tra i rottami della civiltà ormai decaduta. Il mondo è dominato da macchine animalesche che cacciano e uccidono essere umani. Noi vestiremo i panni di Aloy, una giovane appartenente alla tribù dei Nora, che è stata bandita per essere una “Senza madre”. Quando arriva la maggiore età invece, Aloy sfida la sua tribù ed esige risposte circa la sua discendenza. Purtroppo però nel momento in cui cominciano ad arrivare, la tribù rivale attacca e la nostra protagonista lascia i Nora nel caos. Comincia il suo viaggio nel dare la caccia al responsabile e scoprire la verità sulla sua eredità e sulle macchine animalesche. Le sue armi sono due archi, uno per i nemici vicini ed uno per quelli lontani, una lancia e vari esplosivi. Anche le frecce possono essere diverse tra di loro, come quelle incendiarie o distruttive. Aloy può contare sulla sua furtività, oppure di due attacchi da mischia, uno leggero ed uno pesante. Tramite la usa lancia può letteralmente hackerare alcuni nemici robotici per permettere a quest’ultimo di combattere al suo fianco o addirittura cavalcarlo. C’è tantissimo da fare e vedere nel mondo di Horizon e Aloy è un personaggio affascinante con un carattere forte.
DLC
Oltre le montagne settentrionali, i ghiacciati territori di confine della tribù Banuk costituiscono un’ardua sfida per tutti coloro che hanno l’ardire di esplorarli, sperando di sopravvivere alle loro condizioni estreme. In questa nuova espansione dell’acclamato Horizon Zero Dawn, Aloy attraverserà le gelide terre dei Banuk per indagare su delle misteriose e letali Macchine mai viste prima. Resistendo alle dure condizioni di vita del nord e ottenendo il rispetto delle tribù del posto, Aloy guadagnerà alleati, capacità e conoscenze necessarie per svelare un segreto del passato – e fermare una minaccia per il futuro.
Gameplay e altro
Gioco Base
In superficie, il gioco presenta anche molte somiglianze con altri titoli simili, uno tra tutti Far Cry Prima, anche se in prospettiva in terza persona. L’open world immenso, la caccia, la raccolta degli oggetti per poter craftare munizioni e migliorare il nostro personaggio sono solo alcune, delle cose da fare in Horizon. Ci sono tonnellate di oggetti da collezione, aree da esplorare, luoghi nascosti e salti da effettuare. La mappa di gioco rappresenta tutto ciò che un giocatore cerca. Ci sono luoghi di mare, di montagna, aree deserte e luoghi abitati, tutto racchiuso in tanto spazio e ben posizionato nella mappa. Quest’ultima è vasta, ma anche ricca di cose da fare, ma soprattutto divertente, ma tanto tanto divertente. Tutto ciò che si muove potrebbe uccidervi, tranne quei conigli cosi carini da vedere ed ottimi per craftare qualcosa. Fortunatamente Horizon brilla nei dettagli, non nelle grandi linee. Aloy è una cacciatrice eccezionale e sa muoversi in modo perfetto, tutto contornato da un ecosistema complesso che parte da un coniglio fino a raggiungere enormi MechaT-Rex armati di doppio cannone laser montato sulle piastre posteriori. Ogni robot ha punti di forza e di debolezza, e questi ultimi tendono ad essere pesantemente corazzati ed incredibilmente duri da uccidere, soprattutto quelli che superano i due/tre metri di altezza (n.d.a.). Il modo migliore per abbatterli è quello di analizzarli con il focus, un aggeggio molto simpatico che Aloy troverà nei primi minuti di gioco e lo porterà con se per tutta la durata del gioco, e quindi scovare i loro punti deboli.I combattimenti contro i robot sono la parte più divertente e avvincente del gioco, anche se ci scontreremo anche contro le tribù avversarie e dunque essere umani. La maggior parte dei nemici sono facili da abbattere, ma bisogna essere prudenti perché anche il più piccolo di loro è in grado di ucciderci. Ovviamente la strategia ne fa da padrone e prima di scendere in campo è consigliato studiare i nemici e combatterli con l’astuzia, utilizzando le loro armi, bruciandoli, congelandoli o addirittura farli saltare in aria colpendo i loro serbatoi di carburante. Non dimentichiamo che Horizon Zero Dawn è un gioco action in terza persona, ibridato con feature di gioco da ruolo, dunque anche i combattimenti hanno le loro caratteristiche. Colpire un nemico più volte con un’arma speciale può causare effetti diversi, il fuoco per esempio può fare danni nel corso del tempo e mandare in panico il nemico. Il ghiaccio invece li rallente e significa anche danni da shock. L’elettricità può stordirli e dunque essere vulnerabili ai colpi di lancia. La corruzione può addirittura mandarli uno contro l’altro, e Aloy può trarre vantaggio da tutto ciò. Alla fine non vi stancherete mai di giocare con Horizon poiché c’è veramente tanto da fare, tra cui decine di missioni secondarie e commissioni, e la maggior parte di loro offrono punti esperienza e punti abilità. Ci sono anche attività più complesse, come i calderoni, che in pratica sono mini-dungeon nel quale bisogna esplorare e trovare il nucleo di questi ultimi affinché Aloy possa scaricare le informazioni sui nemici e dominarli. Infine vi sono anche le sfide, nelle quali bisogna effettuare diversi compiti nel più breve tempo possibile. Il comparto tecnico è sublime, le animazioni facciali convincono ed il motore grafico non ha problemi a sostenere tutto il peso del gioco. Il comparto sonoro è quello che forse abbiamo apprezzato di più, a partire dalla maestosa colonna sonora, bellissima e azzeccatissima col tema. Ottimo anche il doppiaggio in italiano, dove in alcuni punti si è notata anche la voce del bravissimo Claudio Moneta. La longevità è immensa, anche per quanto riguarda un titolo di questo genere. Noi per completare il gioco al 100%, abbiamo impiegato 60 ore, ma solo per finire la quest principale ne impiegherete la metà.
DLC
Da premettere che The Frozen Wilds non è un espansione Stand Alone, dunque richiede il titolo principale per essere goduto. Il DLC è stato scritto per i giocatori che hanno raggiunto almeno il livello 30, anche se è possibile accedervi immediatamente al termine della missione “ Una cercatrice alle porte”. I giocatori di questo livello dovrebbero disporre degli strumenti giusti e dell’esperienza necessaria per affrontare le nuove minacce che abitano queste terre pericolose e ghiacciate. Ovviamente il tutto è collegato senza soluzioni di continuità al resto della mappa. Per attivare le prime missioni sarà necessario seguire alcune missioni secondarie che possono trovarsi fuori Meridian, dove si trova Rhavid, nobile Carja che ci darà informazioni e ipotesi sui territori Banuk, oppure all’interno della fortezza Carja, la Daytower, dove parlare con Ohtur ci potrà dare informazioni sul nuovo squarcio. Infine a nord del Tumolo, dove è possibile incontrare Yariki, una donna Banuk da poco fuggita dallo squarcio, che ci avvertirà dei tremendi pericoli che si trovano a nord. Il nuovo regno spietato è pieno zeppo di uomini della tribù di Banuk dove nell’area appena nominata, lo squarcio, situata tra una gelida tundra e montagne coperte di neve ci porteranno a scoprire nuove informazioni sulla trama e sull’esistenza di nuove macchine spietate, mai viste prima. Qui Aloy entrerà in contatto con nuovi ed interessanti personaggi e con insediamenti ricchi di missioni da risolvere. Ci sono voci, inoltre che parlano di luoghi e oggetti segreti da scoprire. Inoltre le nuove macchine nelle terre dello squarcio sono molto feroci e diverse da quelle affrontate finora che possono essere sconfitte solo a patto di essere ben equipaggiati. Il nuovo equipaggiamento di Aloy e le sue nuove abilità la porteranno a imparare nuove tecniche di attacco, che l’aiuteranno non poco nelle sfide che l’aspettano. La struttura del gameplay è rimasta pressoché uguale al gioco base con tutti i pregi e difetti di quest’ultimo e se volete leggere cosa ne pensiamo, vi rimandiamo cliccando QUI alla nostra recensione del titolo base. I combattimenti invece rimangono uguali, tranne nell’uso ovviamente delle nuove armi come il Lanciatuono e il Forgiafuoco, che diamo a voi il piacere di scoprirne il funzionamento. Graficamente parlando il titolo offre quello che il gioco base ci ha dato, un mondo caratterizzato e dettagliatissimo, molto curato e fortemente ispirato, fermo restando che rimane di altissimo livello, come la colonna sonora ed il doppiaggio del gioco. La longevità è alta per un DLC, infatti parliamo fino a 15 ore di gioco aggiuntive per portare a termine il tutto.
In conclusione
Horizon Zero Dawn è letteralmente un capolavoro e con questa complete edition potrebbe benissimo essere una GOTY del gioco. Una delle migliori esclusive PS4 mai create, forse al pari di The Last Of Us e Uncharted. Gli unici problemini notati sono stati dei leggerissimi cali di frame durante le fasi affollatissime e dei glitch grafici che non hanno di certo danneggiato l’esperienza di gioco. Guerrilla Games si è superata gente, ed ha sfornato una delle IP più interessanti dell’ultimo decennio. Correte a comprarlo se non lo avete ancora fatto, poiché avrete un grande capolavoro tra le mani e fidatevi, che per strapparci un 10 netto dalle nostre mani ce ne vuole. Il DLC conferma ulteriormente le nostre impressioni, regalandoci ore extra aggiuntive in compagnia di Aloy per riportare la pace nel mondo.