Asterix e Obelix non sono estranei a chiunque stia leggendo questa recensione. Sebbene questi due personaggi siano stati creati per i fumetti nel 1959, sceneggiati da René Goscinny e disegnati da Albert Uderzo, questi Galli e le loro avventure hanno trasceso vari media, come il cinema, con film d’animazione e immagini reali, o videogiochi. Essendo i personaggi dei fumetti più famosi in Francia, con più di 38 album che raccolgono le loro avventure, 10 film d’animazione e 4 film d’azione dal vivo, con il grande Gérard Depardieu che caratterizza lo stesso Obelix, non sorprende che le sue avventure nel mondo dei videogiochi siano state di discreto successo. Microïds, editore del gioco, ha deciso di tornare in linea con quella che sarebbe il quarto capitolo della sottosaga XXL, solo che questa volta senza alcun numero nel titolo e un’altra X nel numero romano, Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia.
Il gioco
Se qualche lettore è appena arrivato al franchise o lo ha fatto nel gioco precedente, dovrebbe sapere che la sottoserie XXL è iniziata nel 2003 per PlayStation 2 e nel 2004 è arrivata per le piattaforme Nintendo GameCube, Game Boy Advance e PC. Un secondo capitolo è seguito nel 2005, anche se solo per PlayStation 2 e PC, anche se in seguito hanno ricevuto un remake per Nintendo DS e PlayStation Portable. Questi ultimi sono state pubblicati da Atari e sviluppate dallo studio francese Étranges Libellules. Nel 2018 e sotto l’etichetta Microïds, OSome Studio ha recuperato la sottosaga XXL con una rimasterizzazione del secondo capitolo. Appena un anno dopo, nel 2019, è arrivato il nuovo e inedito terzo capitolo, Asterix & Obelix XXL 3: The Crystal Menhir.
È l’anno 50 aC. La Gallia è completamente occupata dai Romani. Beh, non proprio! Un piccolo villaggio di irriducibili Galli resiste ancora agli invasori… Intanto, in Hibernia, oggi conosciuta come Irlanda, Keratine, figlia del capo Whiskitonix, chiama in soccorso Asterix e Obelix, che hanno bisogno di aiuto per superare l’invasione romana e riprendersi l’amato montone d’oro di suo padre.
E con la missione di viaggiare in Hibernia e aiutare i loro alleati, Asterix e Obelix si imbarcheranno in una missione divisa in 6 livelli di dimensioni generose in cui dovremo distruggere legioni di romani che verranno incontro a noi ma anche farsi strada attraverso gli scenari ei piccoli enigmi che rappresenteranno per continuare ad avanzare. Molto continuo con The Crystal Menhir e mi piace, abbastanza incentrato sul multiplayer, anche se per la prima volta nel franchise, disponibile per un massimo di 4 giocatori senza schermo diviso. Ed è che tutte le sfide sembrano progettate per essere superate più facilmente giocando in modo cooperativo. Saremo comunque in grado di superarli da soli, poiché potremo cambiare il controllo da Asterix a Obelix in qualsiasi momento.
Gameplay ed altro
L’azione del gioco utilizza una veduta aerea dell’azione come nel capitolo precedente e torna a riprendere il picchiaduro quando dobbiamo dare una lezione ai nemici, inoltre possiamo raccogliere “armi” da colpire o lanciare i nemici nemici. Questi combattimenti si alterneranno con i momenti in cui per avanzare dobbiamo usare l’ingegno e anche con un po’ di esplorazione per trovare vari oggetti da collezione. Come abbiamo già detto, la grande attrazione di questo quarto capitolo è il multiplayer fino a 4 giocatori simultanei, anche se non siamo convinti che per il giocatore 3 e 4 vengano utilizzati cloni di Asterix e Obelix al posto di altri personaggi del ricco universo di il franchising letterario.
La sezione audiovisiva è totalmente continua con il gioco precedente e può essere perfettamente l’espansione di un altro. Visivamente è colorato e allegro oltre che semplice. È tornata l’estetica dei cartoni animati che dà ai personaggi e ai nemici quel tocco da cartone animato, ma quando passa al 3D smette di sembrare lo stesso. Avremo degli effetti interessanti, luci, ombre o effetti volumetrici, ma totalmente obsoleti, non vedremo nulla che indichi che il gioco è all’avanguardia, non è che ne abbia bisogno, ma con questa versione ci dà la sensazione che lo studio sia caduto nell’autocompiacimento.
In conclusione
Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia adempie al suo ruolo di gioco della classe media, senza troppe aspirazioni e quindi senza troppi investimenti. Asterix è una IP potente in Europa ma forse in altri mercati è piuttosto relegata e questo dovrebbe far pensare ad un nuovo modo in cui Microïd potrebbe sfruttare questa IP. OSome Studio dovrebbe reinventarsi con un altro ipotetico futuro XXL. In ogni caso, i fan degli eroi gallici potranno entrare in possesso della versione fisica del titolo grazie a un’incredibile edizione targata Meridiem Games.