Uno spaghetto che prende coscienza. Un noodle che diventa un essere vivente. Questa è la premessa di “Freddy Spaghetti”, un gioco che chiaramente non ha paura dell’assurdo. Dopo tutto, quanti giochi hai provato in cui controlli uno spaghetto? Dallo sviluppatore “Playful Pasta” (non l’avrei detto haha) e pubblicato da Ratalaika games, Freddy Spaghetti promette un’ora o due di divertimento. Ma andiamo con calma.
Il gioco
Una proposta incredibilmente semplice, ma funziona in una certa misura, perché è impossibile prenderla sul serio. Dalla fisica dei movimenti del nostro pasticcione amico, alla grafica colorata e semplice e, naturalmente, agli obiettivi che si devono raggiungere, “Freddy Spaghetti” si diletta nello sviluppare un’avventura che non ha senso e ovviamente non deve essere preso sul serio, questo è lo scopo di Freddy Spaghetti. Non ha nulla a che fare con i giochi AAA in uscita per console, oppure gli indie incentrati su platform precisi, o l’estetica retrò che piace così tanto ai giocatori di una certa età.
Allora come ha fatto Freddy a nascere? Perché la nostra storia inizia con uno scienziato che ha problemi a far funzionare completamente la sua macchina per aumentare la consapevolezza. Dopo aver fatto un sogno particolarmente rivelatore, tuttavia, si rende conto che l’ingrediente segreto era un noodle. È così che dà vita a Freddy Spaghetti, e sebbene il nostro amico commestibile all’inizio sembri felice a casa del suo creatore, si rende presto conto che c’è un grande mondo pieno di sorprese là fuori. Quindi, decide di utilizzare la macchina dello scienziato per aumentare di dimensioni e andare in città per creare un po’ di caos. Dopo tutto, cosa potrebbe andare storto? Non è che Freddy sia l’equivalente di un mostro gigante, tutt’altro, ma almeno questa folle premessa consente agli sviluppatori di presentarci un’esperienza che, nonostante sia un po’ “stramba”, come i movimenti di Freddy, almeno è assurdamente divertente. Non so se succederà lo stesso a te, ma non mi sono mai stufato, almeno a livello concettuale, di controllare un noodle che sembra ubriaco. Ci sono molti platform generici, giochi pixelati, titoli di corse travolgenti e altre proposte tutt’altro che memorabili su console, ma nessun altro gioco che mi permette di controllare uno spaghetto in questo modo.
Gameplay ed altro
Tuttavia, bisogna dire che non tutto è rose e spaghetti (n.d.r.). I controlli sono piuttosto caotici, il che capisco fa parte dello scherzo del controllo di un personaggio come questo, ma allo stesso tempo può risultare in momenti innegabilmente frustranti, in cui si deve combattere contro il gioco e non con esso. I momenti in cui si devono svolgere compiti ben precisi, che non richiedono troppa precisione, quelli che funzionano meglio. Obiettivi che non richiedono di saltare o spostarsi da una piattaforma all’altra, ma piuttosto azioni un po’ più caotiche. Ma i livelli che richiedono precisione, e che, più specificamente, coinvolgono il platform, sono quelli in cui un normale giocatore può finire per strapparsi i capelli dalla testa. I controlli in Freddy Spaghetti non sono necessariamente pessimi, hanno senso nel contesto di questa storia. Ma chiaramente non sono stati progettati per essere precisi: se un gioco richiede precisione da un giocatore, allora ciò che dovrebbe darti in cambio sono controlli precisi, in modo che l’esperienza sembri giusta e tu dipenda maggiormente dalle tue capacità con controllo. Sfortunatamente, durante molti dei suoi livelli, questo non è il caso di “Freddy Spaghetti”.
A livello tecnico, Freddy Spaghetti è abbastanza buono. Mi è piaciuta molto l’estetica gestita dal gioco, con una grafica semplice che utilizza geometrie basilari e colori forti. È uno stile 3D semplice, ma funziona davvero bene per un’esperienza assurda come questa: non è un gioco che cerca di essere realistico, dopotutto. Per niente. E per fortuna, trattandosi di un titolo relativamente poco impegnativo a livello tecnico, nonostante sia in 3D, “Freddy Spaghetti” gira senza grossi problemi su console, PS4 o PS5 che sia. Una chicca interessante è che il gioco ha il cross-buy. Comprando su PS4 o PS5, riceverete la versione dell’altra console gratuitamente. Ottimo no?
In conclusione
Freddy Spaghetti non è un brutto gioco, ma allo stesso tempo, non posso fare a meno di sentire che sarebbe stato molto meglio se avessero regolato i controlli molto meglio, o se si fossero sbarazzati dei livelli platform che richiedono un livello di precisione piuttosto ingiusto durante il gioco. Se decidi di ignorare quei momenti, però, quello che ti rimane è un titolo ridicolo che sa di essere ridicolo, e quindi decide di divertire il giocatore con un’estetica piacevole e colorata, e un buon numero e varietà di livelli con sfide diverse tanto assurde quanto la sua premessa centrale. Se hai sempre sognato un gioco in cui poter controllare un noodle, beh, ecco Freddy Spaghetti.