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Grow Song of the Evertree – Recensione

Intro

Grow Song of the Evertree è il nuovo titolo del genere sandbox in salsa open world 3D sviluppato da Prideful Sloth e rilasciato da 505 Games il 16 novembre su pc, tramite la piattaforma steam. Il gioco è disponibile in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola, giapponese, coreana, russa, cinese e brasiliana con i relativi sottotitoli.

Questa è la storia dell’ultimo alchimista che cercò un modo per risanare le ferite dell’Albero Eterno…

Trama

La storia prende vita nei meandri di un remoto e lontano universo fantasy dove una stirpe di antichi esseri immortali crearono il leggendario Albero Eterno, un’entità senziente traboccante di Myora, una grande essenza mistica che poteva dare vita a nuovi mondi. Nel corso dei lunghi secoli necessari per la sua totale crescita, questo albero divino ha visto la nascita di molte razze strane e intelligenti che presto o tardi approdarono nelle terre di Alaria, pianeta dove dimorava questa gigantesca pianta, vi costruirono una grande città fiorente e vissero in pace e armonia per molto tempo, scoprendo tutte le meraviglie dell’Alchimia e le magiche vie del Canto per dare vita a nuove creazioni. Dopo alcuni spaventosi eventi sfuggiti a qualsiasi controllo, la potenza dell’Albero Eterno cominciò a venire meno e questo permise all’Avvizzimento, una crudele e insaziabile forza oscura presente in tutto il cosmo conosciuto, di piantare stabilmente i suoi nefasti semi e di soggiogare in poco tempo tutto il pianeta di Alaria, seminando il caos e scacciando per sempre i suoi abitanti. Gli alchimisti di Cuore Eterno, unica gilda di individui rimasta a protezione di ciò che rimaneva del potere del possente albero, cercarono di trovare un modo per riportare in vita l’antico essere immortale ma senza successo. Quando ormai le cose sembravano essere perdute per sempre, un giovane apprendista dal grande cuore, insieme a Rambicco e Manuala, gli ultimi membri rimasti dell’ordine alchemico, riesce a creare con grandi sforzi un piccolo seme di mondo e a piantarlo con successo su uno dei tanti rami spogli dell’Albero Eterno, scoprendo con grande stupore che lentamente l’essenza del Myora stava tornando a rinvigorire le forze vitali della gigantesca pianta divina.   

Gameplay

Prepariamoci a un nuovo, incredibile viaggio nel magico e remoto mondo di Grow Song of the Evertree, seguendo tutte le vicende di un/una giovane alchimista che dovrà darsi parecchio da fare per riportare l’Albero Eterno alla sua antica gloria attraverso una trama principale disseminata in oltre una ventina di missioni in cui dovremo creare e far crescere decine di semi di mondi bizzarri o perfetti sui vari rami della gigantesca pianta divina grazie a un ampio arsenale di elementi alchemici per dare vita a centinaia di ecosistemi differenti con flora, fauna e risorse variegate a seconda degli ingredienti impiegati nella loro creazione, accumulando qualsiasi cosa nel nostro fedele inventario mentre ripuliremo quotidianamente i vari mondi dal marciume causato dall’Avvizzimento, tagliando erbacce cattive a colpi di falcetto, estirpando tutte le piante maligne a mani nude, distruggendo detriti abbandonati e rocce di vario tipo col nostro fedele martello, piantando con cura i futuri semi che faranno crescere ancora di più ognuno dei nostri mondi e molto altro ancora mentre recupereremo gli antichi frammenti del Canto necessari a ripristinare l’essenza dell’Albero Eterno che ci permetteranno di riconquistare le varie zone della terra di Alaria cadute sotto la terribile influenza avvizzente, riparando secolari moli per permettere alle varie razze dell’universo di tornare a riempire di vita i distretti del mondo alariano, dedicando parte del nostro tempo alla riparazione di moli per consentire la visita di nuova gente, alla costruzione di edifici per poter ospitare coloro che desiderano rimanere a lungo e alla gestione completa di ogni quartiere della città portando a termine obiettivi primari e secondari per accrescere al massimo l’armonia e avanzare così alla successiva zona di un enorme ambiente open world in 3D ricco di caverne sperdute da esplorare, riserve naturali in cui allevare varie creature, rovine nascoste da scoprire e cripte abbandonate dei frammenti del Canto da superare nel corso di sessioni platform condite da numerosi enigmi, minacce oscure e forzieri da razziare per ottenere essenze del magico Myora, elementi di personalizzazione per i personaggi o per le strutture, accessori per potenziare l’efficacia dei vari edifici e molto altro ancora oppure potremo perderci con piacere nelle svariate attività secondarie e opzionali tra incarichi nei vari quartieri cittadini, sessioni di pesca, cattura di insetti, appunti di alchimisti perduti nel tempo, legami di amicizia, relazioni amorose e molte altre vicende scandite da un dinamico ciclo giorno/notte in cui decidere la nostra routine quotidiana narrata all’interno dei vari eventi che ci porteranno a comprendere tutti i segreti nascosti della storia del mondo di gioco.

Commenti

Grow Song of the Evertree è un titolo sandbox in salsa 3D che ci porterà a vivere una nuova avventura nei meandri di colossale universo fantasy in bilico tra lo splendore antico della vita e il cupo e inesorabile decadimento di tutte le cose, seguendo sulla nostra pelle tutte le vicende e gli sforzi dell’ultimo membro di una grande stirpe di alchimisti che, nel periodo più buio e disperato del suo tempo, non si è arreso alla morsa gelida e crudele dell’oscurità, rimanendo al fianco dell’Albero Eterno, trovando un modo per risanarne le ferite profonde inferte dall’Avvizzimento e riportando così una speranza per tutto l’universo conosciuto, deliziandoci con gli eventi di tutte le storie e le varie sottotrame immerse nelle atmosfere epiche, nei divertenti siparietti comici e nelle bizzarre situazioni delle vite di ogni giorno portate sui nostri fedeli schermi con uno stupendo comparto grafico, le melodie di una pazzesca colonna sonora composta dal leggendario Kevin Penkin e tutte le meccaniche di un gameplay che combina con stile le atmosfere open world, le sessioni gestionali dei sandbox e la profondità inconfondibile delle grandi avventure vissute nella routine quotidiana della vita di ogni giorno tra mistero e curiosità.  

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