Finalmente l’attesa è finita, è in lavorazione I am your lawyer, nuovo titolo della serie investigativa in salsa 3D sviluppato da Games Incubator e rilasciato da Games Incubator, PlayWay SA prossimamente su pc.
Sei un avvocato ambizioso che, coscienziosamente, difende persone innocenti dall’essere ingiustamente condannate dal tribunale, senza avere l’effettiva certezza che i tuoi clienti siano colpevoli o meno.
Per fugare i dubbi nel mondo tribunalesco di I am your lawyer, dovrai immergerti negli archivi dei casi per analizzare il corso degli eventi passo dopo passo, parlando con i vari clienti che difenderemo dalle accuse per scoprire dove erano nei giorni in cui i crimini furono commessi, sfruttando tutta una serie di strumenti come registrazioni audio, foto della scena del crimine, impronte digitali e molto altro ancora per arrivare alla verità. L’interrogatorio ti porterà a dettagli interessanti e inesplorati di ogni caso, dove saremo costretti a interagire con i poliziotti che erano sul posto del delitto, ponendo domande, commissionando ulteriori ricerche e facendo molta attenzione, perché ogni decisione ha conseguenze temporali che incideranno sulle prove che verranno riesaminate in laboratorio, spostandoci per le vie della città per entrare in possesso di nuove informazioni e prove del caso, bazzicando luoghi come una stazione di polizia, un ristorante dove si incontrano gli avvocati, un laboratorio, uffici e molti altri posti dove puoi trovare persone utili che ci potranno fornire un esame dettagliato delle prove del caso, come impronte digitali su oggetti, nastri di sorveglianza, foto di scene del crimine, grafia e documenti utili ai fini del processo, ponendo domande a tutti i testimoni coinvolti nell’azione penale del tuo cliente per svelare eventuali ricatti o inganni, reagendo a qualsiasi accusa infondata, respingendo le accuse del pubblico ministero e cercando di ottenere prove chiare dell’innocenza del tuo cliente per poi pianificare una solida strategia d’azione per portare dalla nostra i membri della giuria durante il nostro discorso finale sul filo sottile tra innocenza e colpevolezza.
