Q&A by Forrest Dowling di Molasses Flood
- Ciao Forrest, mi presento, sono Luca e sono il fondatore di Gamersparadise.it, un sito che tratta di gaming su console e PC. Ci piacerebbe farti qualche domanda cosicché i nostri lettori possano capire lo sviluppo dietro “The Flame in the Flood”. Sei pronto?
F: Assolutamente si, spara.
- Qual è la tua esperienza nel campo gaming? Se un appassionato videogiocatore o lo fai solo per lavoro?
F: Ho giocato con i videogames per la maggior parte della mia vita. Sono cresciuto negli anni 80, affilando i denti con le console casalinghe come Atari e Nes. Quando frequentavo il college non ho giocato molto, però con i miei compagni di stanza ogni tanto giocavamo a qualche titolo multiplayer sul N64. Verso la fine del college ho adorato talmente tanto Deus Ex e Unreal Tournament, che non finito la mia tesi di laurea. Giocavo, creavo MOD e sviluppavo piccoli giochi, che ancora oggi mi piace riprendere in mano ogni tanto. Al giorno d’oggi non gioco molto, però ho all’attivo più di 100 ore con The Witcher 3, Watch_Dogs2, Mafia3, Gears 4, Cities:Skylines e Rimworld. Ogni tanto gioco anche a qualche titolo competitivo come Overwatch, Titanfall 2 e Battlefield 1 per tenermi in allenamento.
- Qual è la tua serie videoludica preferita e perché?
F: Scegliere solamente un gioco è veramente difficile, perché mi piacciono veramente tanti generi per motivi diversi, ma se dovessi scegliere una serie, per il mio maggior numero di ore all’attivo, direi Battlefield. Il motivo è veramente personale, poiché ho lavorato a Frontiles & Homefront, quindi è stata veramente una fonte di ispirazione. Ho creato anche qualche MOD per BF1952 che funziona anche su Battlefield2. Prima di essere fonte di ispirazione, ho adorato Battlefield per l’esperienza di gioco che ha sempre offerto. Io non sono cosi abile dal punto di vista dei riflessi, ma in BF venivi sempre ricompensato anche se aiutavi i tuoi compagni. Ero molto abile nei panni del medico, riportando in vita gli altri giocatori, oppure a bordo dei veicoli, garantendo supporto da lontano. Non riesco ancora a pilotare bene un aereo, ma questo è sempre successo in qualsiasi Battlefield.
- Puoi parlarci brevemente della tue esperienza con Bioshock?
F: Lavorare su Bioshock Infinite è stato un grande onore. Sono rimasto entusiasta quando hanno paragonato la serie a come una delle migliori del decennio. Quando ho avuto l’occasione di lavorare per Irrational Games non ci ho pensato due volte, sono salito a bordo di questo Team e siamo andati avanti insieme. Ho fatto tesoro di tutto quello che ho ricevuto e dato, soprattutto grazie a Ken Levine, che mi ha dato l’opportunità di guidare una squadra di level designers.
- Grazie per le tue risposte Forrest, un’ultima domanda: c’è qualcos’altro che vorresti dire ai nostri lettori?
Ovviamente mi piacerebbe promuovere la mia ultima creazione, The Flame in the Flood, appena rilasciato su PS4 e ovviamente disponibile anche su PC, Mac e XboxOne. Sono veramente orgoglioso di quello che abbiamo creato, con un piccolo team creato con gli sviluppatori di Irrational Games, dopo la sua chiusura. E’ stato qualcosa di nuovo, ma mi è veramente piaciuta l’atmosfera survival. Penso che vi piacerà. Un’ultima cosa, grazie per aver avuto il tempo di parlare con me Luca, e buona fortuna con il sito.
- Grazie a te Forrest, buona fortuna anche a voi.
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