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Narcosis – Recensione

Narcosis è il nuovo survival horror prodotto da Honor Code, un team di sviluppo con sede in Francia e in California. I suoi sviluppatori hanno nel curriculum giochi dal calibro di Assassin’s Creed, Metal Gear Solid, Silent Hill Etc.  Leggete cosa ne pensiamo, in questa nostra recensione, ed ora, giù per 20.000 leghe sotto i mari!!

20.000 leghe sotto i mari

Questo titolo è ambientato nelle oscure profondità dell’Oceano Pacifico. Bloccato sul fondo dell’oceano con poca luce e ancor meno strumenti, un operatore tecnico subacqueo deve fare di tutto per riemergere prima di esaurire sia l’ossigeno che la salute mentale. Questa storia di sopravvivenza in prima persona, ideata inizialmente come progetto scolastico, si svolge in seguito a una catastrofe industriale e ha luogo all’interno di una “bara vagante”, un sofisticato scafandro dal peso di 500kg. Influenzato e ispirato dalla crescente richiesta di giochi horror poco convenzionali e centrati sulla narrativa, Narcosis ha le sue radici nella realtà, ma si tuffa nel surreale, nel fantascientifico. Il gioco inizia con il giocatore che deve istruirsi sui comandi tramite un tutorial, mentre il personaggio principale del gioco, sta svolgendo i compiti di routine. Purtroppo però un terremoto scuote tutto e le piattaforme su cui siamo appesi, cadranno nelle profondità dell’oceano, a miglia di distanza dalla terraferma.

Buone idee, ma poco sviluppate

Il gioco presenta veramente buone idee, ma sono state sviluppate quasi in modo approssimativo, tanto per citarne una, la longevità. Il titolo vi durerà al massimo 4 ore, e se mettiamo il fatto che il personaggio si muove in modo veramente lento, fa pensare che questa sia stata tutta una tattica per allungare il brodo. Fatto sta che il nostro personaggio deve cercare una via d’uscita dal caos e da tutto quello che lo circonda. A fargli anche pressione è il livello di ossigeno che scende vertiginosamente , dunque oltre a cercare una via d’uscita, il giocatore dovrà trovare delle bombole di ossigeno e proseguire. La suspense ne fa da padrone, e gli sviluppatori sono riusciti a creare dei momenti di pura ansia, non di paura, ma di ansia e anche voi comincerete ad avere dubbi sul fatto se il nostro personaggio riuscirà a salvarsi o no. Ciononostante il titolo mantiene un ritmo acceso per tutta la sua durata , che si divide in una dozzina di livelli al massimo. Ci sono anche dei piccoli collezionabili da raccogliere, che vi diranno di più sul gioco e la trama in generale. Narcosis ha anche dei puzzle da affrontare, e sono posti anche in luoghi dove hanno senso di esserci che non disturbano l’esperienza e non richiedono chissà quali abilità per essere portati a termine, quindi un punto a favore per gli sviluppatori. Ci sono anche delle creature che vi daranno del filo da torcere. Attenzione, parliamo di pesci che popolano l’oceano anche in verità, quindi nessun pericolo di incontrare cose strane, purché non usciate fuori di senno. La narrazione è gestita anche bene attraverso un narratore che si esprime bene in inglese, quindi la sceneggiatura è scritta in modo egregio. Il titolo è sottotitolato in italiano, e non presenta errori di traduzione. L’audio riesce a convincere, ma se utilizzerete cuffie e luci spente, sarà tutt’altra atmosfera. E’ disponibile anche il gioco in VR, ma non avendo attrezzature adatte, non siamo riusciti a provarlo.

In conclusione

Narcosis è un buon titolo survival horror con un unico problema, ovvero dura veramente poco. Sono richiesti 20 euro che ci sembrano un po’ troppi per un titolo dalla durata veramente risicata. Però guardiamo anche i TriplaA che ogni anno ci vengono rifilati a prezzo pieno e dalla stessa durata, dunque se vi piace il genere e avete anche la possibilità di provare la modalità VR, pensiamo che possa essere un buono acquisto da fare.

LA NOSTRA VIDEORECENSIONE:

https://youtu.be/9jpn-QedokI

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