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Red Wings: Aces of the Sky – Recensione

Red Wings: Aces of the Sky è un titolo arcade di aerei ambientato nella prima guerra mondiale. Questa è senza dubbio una proposta originale per tutto ciò che comporta: non ci sono le sale giochi che oggi predominano nel mercato, né titoli di aerei e nemmeno giochi ambientati nella prima guerra mondiale. Tenendo presente tutto questo, può convincere? Seguitemi in questa recensione per scoprirlo.

Il gioco

Come ho accennato nell’introduzione, Red Wings: Aces of the Sky è un gioco ambientato nella prima guerra mondiale, uno dei conflitti di guerra più importanti della storia umana, soprattutto per gli europei (sebbene, come suggerisce il nome, andasse oltre confini e coinvolgeva le principali nazioni dell’epoca). Questa guerra è stata la prima guerra moderna, caratterizzata tra l’altro dal fatto che gli aerei (ei loro piloti) assumono una rilevanza speciale, in questo caso mettendo in risalto il famoso Barone Rosso. E precisamente questo gioco ci mette ai suoi comandi in varie missioni (oltre a poter gestire altri velivoli, tutti con le proprie statistiche).

Il gioco, che consiste in 2 campagne: una per la Triplice Alleanza e una per la Triplice Intesa. Per chi non lo sapesse, la Triplice Alleanza era la parte formata dall’Impero tedesco, l’Impero austro-ungarico (comprendeva i territori di quelli che oggi sono più di 10 paesi europei, come l’attuale Austria, Ungheria, Croazia o Polonia , per citarne alcuni) e l’Italia. Da parte sua, la Triplice Intesa era una coalizione tra Francia, Impero Russo e Gran Bretagna. Con questo in mente, e sapendo che entrambe le parti hanno partecipato attivamente alla guerra, possiamo dire che queste campagne mostrano il punto di vista di entrambe le parti nello stesso conflitto. Ciò è rafforzato nelle sequenze animate che ci raccontano, come se fosse un fumetto, alcuni elementi, fatti e personaggi degni di nota. Non è che sia un grosso impatto a livello di storia, ma ci dà dei tocchi con cui contestualizzare il periodo, qualcosa che si fa apprezzare.

Analisi del gameplay e altro

Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, come ho già detto, si tratta di un titolo in stile arcade in cui dobbiamo superare diversi livelli, ognuno con obiettivi semplici ben marcati: distruggere determinati obiettivi (o con il nostro aereo o con un bombardiere con il che distruggeremo le posizioni nemiche), completare un percorso passando attraverso tutti gli anelli o difendere i nostri obiettivi dagli attacchi nemici. Per fare questo, come ho già accennato, ci metteremo ai comandi dell’aereo e con un controllo semplice e preciso prenderemo il volo. Voleremo con una levetta e con l’altra potremo aumentare o diminuire la velocità del nostro velivolo, per avvicinarci e allontanarci dai nemici, così come avremo un pulsante per sparare, 4 pulsanti abilità e persino uno zoom. Per affrontare le orde di nemici, oltre alla nostra mitragliatrice fissa (corrispondente al colpo “normale”. E attenzione, perché si surriscalda e bisogna lasciarla raffreddare) avremo quattro abilità attive, ciascuna assegnata ad un pulsante. Ognuna di queste abilità ha un periodo di “ricarica”: le prime tre si ricaricano automaticamente nel tempo, ognuna con una durata diversa (quella che impiega più tempo a ricaricarsi è l’attacco alleato, che tra l’altro è il potere meno riuscito), mentre l’ultima si ricaricherà solo quando abbatteremo aerei nemici (cioè finché non sconfiggeremo un certo numero di nemici non potremo riutilizzarla).

Ma attenzione, perché non solo dobbiamo essere attenti alla nostra salute, agli obiettivi della missione e ai nostri nemici, ma dovremo anche monitorare il carburante del nostro aereo, perché può terminare e se si esaurisce, addio alla missione. Per ricaricare carburante, e incidentalmente recuperare tutta la salute che può mancare bisognerà attraversare degli anelli salute o carburante. Riguardo alle missioni stesse, diciamo che completandole possiamo guadagnare (o meno) un massimo di 3 stelle a seconda delle nostre prestazioni (in alcune missioni sono basate sul tempo, in altre sul punteggio. E quando è il punteggio che conta, è molto importante mantenere una combo alta eliminando rapidamente i nemici, altrimenti sarà impossibile raggiungere le quantità richieste), così come nuove skin per gli aeromobili disponibili. Queste stelle possono essere utilizzate per sbloccare potenziamenti passivi per il nostro velivolo (meno tempo di recupero delle abilità, più danni in attacco, maggiore capacità di carburante), il che è sempre apprezzato. Certo, sii preparato perché ce ne sono alcune davvero difficili da ottenere. A proposito, non avevo detto, queste stelle sono “condivise” nelle 2 campagne, quindi meglio fai in una, migliori saranno le abilità che avrai nell’altra.

Per finire, il gioco ha un bell’aspetto graficamente, con una buona modellazione in scenari e aerei ed effetti abbastanza accurati. Inoltre, le sue prestazioni sono solide e sembrano piuttosto buone. Forse parte del merito va allo stile artistico scelto, che sebbene non sia un’ombreggiatura cellulare molto marcata, ammorbidisce alcune forme e trame e gli conferisce un aspetto piuttosto potente. A livello sonoro il titolo non risalta troppo, ma soddisfa le aspettative. Il doppiaggio in inglese è corretto (anche se ci sono alcune frasi che si ripetono) e sia gli effetti sonori che la colonna sonora sono più che sufficienti. Per quanto riguarda la colonna sonora, vorrei sottolineare, che sì, le melodie che suonano nei menu del gioco, alcuni pezzi davvero belli che si adattano perfettamente all’ambientazione del gioco. La musica nei combattimenti, quindi, passa in secondo piano e sebbene accompagni abbastanza bene l’azione, non è troppo memorabile.

In conclusione

Red Wings: Aces of the Sky è un titolo arcade molto divertente e originale nella sua proposta. Mi è piaciuta l’idea che il gioco sia diviso in 2 campagne che mi ha mostrano i 2 punti di vista dello stesso conflitto, ed a livello giocabile mostra buone controllo e idee, nonostante la natura limitata della sua proposta. Sfortunatamente, alcuni difetti di progettazione e difficoltà di calibrazione lo impediscono di eccellere, ma che comunque non rovina per nulla l’esperienza di gioco, altrimenti impeccabile.

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